Magic / La Magia

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At the beginning, it was only the darkness, silence, and immobility. Then there was a tremendous explosion, and everything that we were taught as children started to happen. Little cats began to go meow to their moms, and the volcanoes started to erupt (let’s hope it didn’t happen at the same time, at least). The stars were shining even during the day before there was any idea of what a “day” was. “Night” was the natural state of things, so someone decided to invent a lamppost to avoid stumbling on the way home. So they created the sun, the galaxy we live in, the Earth, fire, and the neon light on SUV cars.

All they could start with was a single, small particle of energy. And this energy was handled by someone who now some call God, others science. After creating the world, they touched it with their hand and the great ball of minerals, fire, water and what else quivered. The creator has just given it life, death, children to breed, taxes, and hamburgers to make up for it.

They told the Earth to survive, and move. Plants obeyed and grew. People obeyed and invented train lines that can never be on time, and Zack Efron to make up for it. Animals obeyed and multiplied and new species were born. Everywhere there was clean water, and the mountains were as sharp as they haven’t been for ages.

The creator let mankind keep the residue of creation. That might seem rude, since they basically let them have leftovers of their energy, but what could they do? They knew pretty well those bipeds and they knew that with a teensy bit of power more they could have blown up that perfect melon they had just created. And they had taken six whole days to craft. Now it was really high time for a well-earned holiday the newborn Hawaiian islands.

It would have been a lot more fun for mankind if the residue had come with a very practical 2x1 offer with the talent necessary to use it already installed in all of them, but the creator thought it wasn’t really a nice idea. Among the first human being they chose some of them, let’s say not too many of them, but neither too little, and gave them the ability to handle the residue and create something beautiful as well.

How could humans know who had that talent who didn’t have it? Well, obviously they couldn’t (the creator themselves didn’t know it, after all, but it’s really not the case to talk shit about the entity who gave us pizza, right?). After a while, the first humans able to find the residue came to light and found where the creator had put their energy. In plain sight, and somehow hidden. They had put it in plants, - in all of them, even mushrooms, which aren’t plants but anyway – in animals, and … in them. The residue of creation was life.

The first humans scratched their heads. How would they use that power they had been having since they were born? Then, someone among them with little to no chill and who was fed up with doing the thinking, ran to those cute little plants and tried to extract life out of them. Seeing the eyes of their fellows widely open in horror they understood they had made it.

With time, the technique has been improved, these humans were given a specific name, and rules for living together were, more or less, established. But they didn’t last.

all of this, see you at the next excerpt.

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All’inizio era solo il buio, il silenzio e l’immobilità, poi ci fu un’esplosione, e avvenne tutto ciò che ci viene insegnato da bambini. Le caprette iniziarono a belare e i vulcani eruttarono (speriamo non nello stesso momento, almeno). Le stelle splendevano anche di giorno, prima che esistesse il concetto di “dì”, e la notte era lo stato naturale delle cose, quindi qualcuno decise di inventare un lampione che rischiarasse il buio per non inciampare sull’asfalto. Così nacque il sole, la galassia in cui viviamo, la Terra, il fuoco e le luci a neon dei SUV.

Tutto ciò da cui si poteva partire era una singola, piccola, particella di energia. E questa energia veniva manipolata da qualcuno, che adesso alcuni chiamano Dio, altri scienza. Dopo aver creato il mondo, lo toccò con la sua mano e la grande palla di minerali, fuoco, acqua e quant’altro si scosse. Il creatore gli aveva appena dato la vita, la morte, i figli da generare, le tasse e gli hambugers per farsi perdonare.

Quindi, disse alla Terra di proliferare, di sopravvivere, di muoversi. Le piante obbedirono e crebbero e diedero frutto, le persone obbedirono e inventarono Trenord, e poi Dante Alighieri e Zack Efron per farsi perdonare, gli animali si moltiplicarono e nacquero nuove specie. Ovunque adesso zampillavano le fonti, e le montagne erano aguzze e perfette.

Allora il creatore concesse agli uomini di tenersi il residuo creazione. Il che può sembrare maleducato, siccome aveva lasciato gli avanzi della propria energia agli uomini, ma cosa ci poteva fare? Conosceva bene i suoi polli e sapeva che con un po’ più di potere sarebbero riusciti a far spaccare in due quel melone perfetto che aveva appena modellato. E ci aveva messo ben sei giorni. Era tempo di una meritatissima vacanza.

Ora, sarebbe stato molto più divertente per il genere umano se il residuo fosse venuto con un praticissimo pacchetto 2x1 con il talento necessario per utilizzarlo, ma il creatore pensò che non fosse il caso. Fra i primi esseri umani ne scelse alcuni, diciamo non troppi, ma neanche troppo pochi, e diede a loro la capacità di mettere le mani sul residuo e creare qualcosa di meraviglioso.

Ma come facevano gli umani a sapere chi aveva quel talento e chi no? Be’, ovviamente non lo sapevano (d’altronde, non lo sapeva nemmeno il creatore, ma non è il caso di insultare chi ci ha dato la vita e la pizza, giusto?). Pian piano i primi uomini in grado di trovare il residuo si palesarono e scovarono dove il creatore aveva nascosto la sua energia. In bella vista, ma in un posto improbabile. L’aveva messa nelle piante, - in tutte, anche nei funghi che non sono piante – negli animali e … dentro di loro. Il residuo era la vita.

Scocciati, i primi uomini si grattarono il capo. Come avrebbero fatto ad utilizzare quel potere che covavano dalla notte dei tempi? Poi, qualcuno fra loro con meno calma in corpo scattò verso una di quelle piantine e cercò di estrarne la vita. Vedendo gli occhi fuori dalle orbite dei compagni con più buon senso si accorse che ce l’aveva fatta.

Con i secoli, la tecnica di estrazione del residuo dalle piante si perfezionò, questi uomini presero un nome, delle regole per il vivere comune vennero, più o meno, stabilite. Ma non durarono.

Per tutto questo, ci vediamo al prossimo estratto.